Nel primo pomeriggio del 23 aprile di dieci anni moriva Gian Piero Coatti mentre stava lavorando nel parco, che poi porterà il suo nome, per allestire gli stand per la Sagra del pesce azzurro ed il cui ricavato veniva devoluto in beneficenza all’Istituto Oncologico Romagnolo.
Il suo ricordo è ben vivo nel paese di Filo dov’é nato ed ha vissuto e in coloro che conoscendolo hanno potuto valutare le sue qualità professionali, organizzative e la sensibilità umana.
Gian Piero è stato per diversi anni il segretario del Pds di Filo, dedicando gran parte del suo tempo libero all’impegno politico, oltre ad essere un apprezzato dirigente in qualità di tecnico agronomo della Confederazione Italiana Agricoltori nella zona di Argenta-Portomaggiore.
Gian Piero amava la sua terra, il suo lavoro e soprattutto i suoi genitori dai quali aveva mutuato la semplicità, l’onestà, la lealtà, la passione per il lavoro e una grande generosità.
Aveva un bellissimo rapporto con i giovani, che sapeva ascoltare e responsabilizzare.
La sua vita purtroppo si è spezzata nel momento della piena maturità mentre lavorava per gli altri, com’era sua abitudine.